Qualche goccia di inchiostro simpatico

Io non so nemmeno se esista davvero l’inchiostro simpatico… è che spesso, quando parlo o scrivo, metaforicamente, scelgo di usarlo senza nemmeno accorgermene. Dico tanto, e sotto quel tanto c’è altro. Oppure (raramente), non dico niente, anche se vorrei avere delle parole per riempire quegli spazi. Sono belle le parole, ma a volte uccidono quel che di vero e di complesso c’è dietro un pensiero, ingabbiandolo in logiche troppo rigide. E’ in quei momenti che vorrei saper fare qualcosa d’altro, qualcosa d’artistico, per esprimermi davvero, perché io so solo scrivere.

E’ in quei momenti che uso l’inchiostro simpatico, sperando che un giorno, qualcun*si metta ad osservare il foglio in controluce, per capire che in verità è tutto lì, trasparente, sepolto da una valanga di suoni e lettere inutili, e in attesa di venire alla luce… mi piace pensare che siam tutti così, che scriviamo sui grandi libri dei rapporti umani con qualcosa che si vede e non si vede. Io nella vita vorrei fare questo: imparare, sempre meglio, a decifrare le verità nascoste da tutti gli inchiostri simpatici che usiamo quotidianamente.

Have your say =)